Questa mattina il benedetto Gesù, quando appena l’ombra si è fatto vedere, e mi ha detto:
“Figlia mia, fino a tanto che l’anima sta in continua attitudine d’operare il bene, la grazia è con essa e dà vita a tutto il suo operare; se poi sta nell'indifferenza di fare il bene oppure in atto di operare il male, la grazia si ritira perché non è sua partita, e non potendo averne parte né somministrarle la sua stessa vita, con rincrescimento si parte dispiacendosi sommamente.
Perciò vuoi che la grazia stia sempre teco, che la mia stessa vita formi la tua? Statti in continuo atto di fare il bene e così avrai in te sviluppato tutto il mio Essere e non avrai tanto a dolerti se qualche volta non avrai la mia presenza; perché non mi vedrai, ma mi toccherai in tutto il tuo operato, e ciò scemerà in parte il dolore della mia privazione”.
(Libro di Cielo 8° Volume - 3 ottobre 1908)