Libro di Cielo 12° Volume
Luce do e luce mi mandano, amore do ed amore mi danno; sono le mie abitazioni terrestri dove mi rifugio dallo schifo delle altre creature.
Tutti i miei attributi investono l'anima e cambiano la debolezza in fortezza, l’ignoranza in sapienza, la miseria in ricchezza, e così di tutto il resto.
Mi sento mettere in atto dalla creatura tutto il mio amore, le mie preghiere, le mie riparazioni, ecc.; e per fare onore a me stesso, sento che cosa vuol fare: amare? Vado da lei ed amo insieme. Vuol pregare? Prego insieme.
Che meraviglia se l’anima si farà più santa in un giorno che vive nel mio Volere, che in cento anni fuori della mia Volontà?
La stessa opera della creazione, oh, come resta dietro a questa opera di chiamare te a vivere nel Volere Divino per farvi non vita umana, ma vita divina!
Se nel creare l’uomo preparai un Eden terrestre, per te ho preparato un Eden divino. Ti farò godere le più belle delizie celesti e di me godrai quanto vuoi, anzi sarò tua vita e divideremo insieme i contenti, le gioie, le dolcezze e se occorre anche le pene.
Il padre va in mezzo a loro per farli più ricchi, dona i rimedi alle loro ferite e porta a tutti la pace e la felicità.
Questa mia Volontà, milizia di cielo, con armi divine confonderà l’uomo, lo travolgerà, gli darà la luce per vedere, ma non il male, ma i doni e le ricchezze con cui voglio arricchirlo.
Io ti confonderò d'amore, ti seguirò di dietro, mi farò incontro davanti per confonderti in amore.
La mia Volontà rende l’anima felice anche in mezzo alle più grandi procelle [tempeste]; anzi [l’anima] si solleva tanto in alto che le procelle non la possono toccare, sebbene le vede e le sente.