Post con il tag: "(aria divina)"
22 marzo 2020
Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo un essere proprio inutile; non sapevo pensare né a peccati né a freddezze né a fervore. Tutte le cose le guardavo d’uno stesso modo, mi sento indifferente a tutto, di nessuna cosa mi occupo, che del Volere Santo di Dio, ma senza ansietà, anzi nella più perfetta calma. Onde dicevo tra me stessa: “Che stato cattivo è il mio! Avessi almeno il pensiero dei miei peccati; eppure pare che ne son contenta. Oh, Dio Santo, che disgrazia è la mia!”...
16 agosto 2019
Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo un essere proprio inutile; non sapevo pensare né a peccati né a freddezze né a fervore. Tutte le cose le guardavo d’uno stesso modo, mi sento indifferente a tutto, di nessuna cosa mi occupo, che del Volere Santo di Dio, ma senza ansietà, anzi nella più perfetta calma. Onde dicevo tra me stessa: “Che stato cattivo è il mio! Avessi almeno il pensiero dei miei peccati; eppure pare che ne son contenta. Oh, Dio Santo, che disgrazia è la mia!”...
08 gennaio 2019
Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo un essere proprio inutile; non sapevo pensare né a peccati né a freddezze né a fervore. Tutte le cose le guardavo d’uno stesso modo, mi sento indifferente a tutto, di nessuna cosa mi occupo, che del Volere Santo di Dio, ma senza ansietà, anzi nella più perfetta calma. Onde dicevo tra me stessa: “Che stato cattivo è il mio! Avessi almeno il pensiero dei miei peccati; eppure pare che ne son contenta. Oh, Dio Santo, che disgrazia è la mia!”...
03 giugno 2018
Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo un essere proprio inutile; non sapevo pensare né a peccati né a freddezze né a fervore. Tutte le cose le guardavo d’uno stesso modo, mi sento indifferente a tutto, di nessuna cosa mi occupo, che del Volere Santo di Dio, ma senza ansietà, anzi nella più perfetta calma. Onde dicevo tra me stessa: “Che stato cattivo è il mio! Avessi almeno il pensiero dei miei peccati; eppure pare che ne son contenta. Oh, Dio Santo, che disgrazia è la mia!”...
Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo un essere proprio inutile; non sapevo pensare né a peccati né a freddezze né a fervore. Tutte le cose le guardavo d’uno stesso modo, mi sento indifferente a tutto, di nessuna cosa mi occupo, che del Volere Santo di Dio, ma senza ansietà, anzi nella più perfetta calma. Onde dicevo tra me stessa: “Che stato cattivo è il mio! Avessi almeno il pensiero dei miei peccati; eppure pare che ne son contenta. Oh, Dio Santo, che disgrazia è la mia!”...