Gesù, Amor mio, fregiami di Te, vestimi di Te e così, immedesimato con la tua Umanità, io posso venire insieme con Te innanzi alla Maestà dell’Eterno.
Sperduto innanzi a questa Maestà che è Luce inaccessibile, immensa, variata, di bellezza incomprensibile, da cui tutto dipende, adoro insieme con Te nell’immensità della tua Volontà la Potenza Increata.
Con Te, pur se piccola creatura, io vengo ad adorare in modo divino, a nome di tutti i miei fratelli delle generazioni di tutti i secoli, Colui che tutto ha creato e da Cui tutte le cose dipendono.
Adoro insieme a Te, Gesù, perché voglio che queste adorazioni si moltiplichino per tutti e, mettendosi innanzi al Trono dell’Eterno come a difesa per chi non vuole riconoscere l’Eterna Maestà anzi La insulta, corrano a bene di tutti per far conoscere a tutti l’Unica Suprema Maestà.
(Cfr. Vol. 12 - 10.2.1919)