Il Santo Rosario nella Divina Volontà
MISTERI della GLORIA
Signore, apri le mie labbra e la Tua Volontà in me preghi e lodi.
Mio Gesù, entro nel mare immenso della tua Volontà, fisso la mia volontà nella Tua e Ti chiedo la tua Volontà come Vita mia, come Vita di ogni mio atto, interno, esterno, volontario, involontario. Che tutto sia nella tua Divina Volontà, Signore, per darTi il ricambio di amore, adorazione, gloria, come se tutte le creature Ti dessero questo contraccambio completo.
Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!
Vieni, Divina Volontà, a pregare in me e poi offri questa preghiera a Te, come mia, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero darGli tutte le creature.
E Tu, Mamma Santa, porgi la mano alla tua piccola figlia e fammi valicare il mare del tuo amore affinché, col tuo stesso amore, io possa più facilmente chiedere che venga il Regno del FIAT Divino.
Faccio mia la tua adorazione al mio Creatore; faccio mie le tue preghiere, le tue suppliche e i tuoi sospiri per chiedere per mezzo loro il Regno del FIAT Divino.
Mamma mia, come Tu attirasti il Verbo dal Cielo per farLo scendere sulla terra nel tuo seno, così fa’ muovere il FIAT Supremo dalla sua Sede Celeste perché venga a regnare sulla terra in tutte le creature.
“Vieni, o Volere Supremo, a regnare sulla terra! Investi tutte le generazioni! Vinci e conquista tutti!”
-O Dio, vieni a regnare in noi!
- Signore, venga presto il Tuo Volere!
Gesù, credo nel Tuo Amore verso di me. Prendo tutto e tutti nella Tua Volontà, perché Ti amo; e voglio amarTi, lodarTi, glorificarTi, ringraziarTi, benedirTi, ripararTi, adorarTi, per me e per tutti, nel Tuo Divino Volere, per la Tua maggiore gloria e per la santificazione universale.
PRIMO MISTERO della GLORIA
La Risurrezione di Gesù
Continuo a girare negli atti della tua Divina Volontà per accompagnarTi, Gesù, mio Signore, nei momenti gloriosi della tua Risurrezione dalla morte.
In tutte le sofferenze di Gesù e della Madre SS. correva la Divina Volontà. Essa era la vita delle loro pene ed Essi Si sentivano trionfanti e conquistatori, da cambiare la stessa morte in vita, tanto che nel vedere il gran bene, volontariamente Si esibivano a patire. Così sarà anche per i figli redenti: se la loro vita e le loro pene avranno per centro di vita la Divina Volontà, il dolce Gesù si servirà di loro e delle loro pene per dare aiuto, luce e grazia a tutto l’universo.
La Divina Volontà sa fare cose grandi dove Essa regna! In tutte le circostanze specchiamoci, dunque, nell’Umanità SS. del Verbo Incarnato e nella Madre sua e, mettendo i nostri passi nei loro e facendo nostre le loro intenzioni, proseguiamo sicuri il nostro cammino sulla loro stessa via di morte e di vita chiedendo ad ogni passo il Regno del FIAT sulla terra come in Cielo. E la Celeste Ereditiera sarà la nostra certezza.
Madre ammirabile, chiudi nell’anima mia il germe della Risurrezione di Gesù, affinché in virtù di essa io risorga pienamente nella Divina Volontà e viva sempre unito con Te e col dolce Gesù.
Metto, Gesù mio, la mia attenzione nella tua per ascoltare con il tuo stesso amore il racconto della nostra dolce Madre:
“Appena il mio caro Figlio spirò, scese nel Limbo come trionfatore ed apportatore di gloria e di felicità. Io, che ero da Lui inseparabile, Lo seguii nel Limbo e fui spettatrice della festa, dei ringraziamenti che tutta quella grande turba di gente diede al Figlio mio. Questo, è simbolo di come, quando la creatura fa morire la sua volontà con l’unione della Volontà Divina, incominciano le conquiste nell’ordine divino, la gloria, la gioia, anche in mezzo ai più grandi dolori.
Il mio caro Figlio, accompagnato da quella gran turba di gente, uscì dal Limbo in atto di trionfo e si portò al sepolcro. Era l’alba del terzo giorno.
Nell’atto in cui risuscitò, mio Figlio era tutto maestà! La sua Divinità unita alla sua Anima fece scaturire mari di luce e di bellezza incantevoli, da riempire Cielo e terra e come trionfatore, facendo uso del suo potere, comandò alla sua morta Umanità che ricevesse di nuovo la sua Anima e che risorgesse trionfante e gloriosa a vita immortale. Che atto solenne! Il mio caro Gesù trionfava sulla morte dicendo: ‘Morte, tu non sarai più morte, ma vita!’ Con quest’atto di trionfo, metteva il suggello che era Uomo e Dio e, con la sua Risurrezione confermava la sua dottrina, i miracoli, la vita dei Sacramenti e tutta la vita della Chiesa e dava il trionfo sulle volontà umane affievolite e quasi spente nel vero bene, per far trionfare sopra di esse la vita di quel Volere Divino che doveva portare alle creature la pienezza della santità e di tutti i beni; e nel medesimo tempo gettava nei corpi, in virtù della sua Risurrezione, il germe di risorgere alla gloria imperitura. La Risurrezione del mio Figlio racchiude tutto ed è l’atto più solenne che Egli fece per amore delle creature”.
Mio trionfante Signore, anche la tua piccola figlia della Divina Volontà, Luisa, scrive nel suo diario: Continuavo il mio giro in tutto ciò che fece Nostro Signore sulla terra e mi son fermata nell’atto della Risurrezione. Che trionfo! Che gloria! Il Cielo si riversò sulla terra per essere spettatore d’una gloria sì grande! Ed il mio amato Gesù ha ripreso il suo dire:
“Figlia mia, nella mia Resurrezione veniva costituito il diritto di risorgere in Me a novella vita [per] tutte le creature; era la conferma, il suggello di tutta la mia vita, delle mie opere, delle mie parole e che, se venni in terra fu per darmi a tutti ed a ciascuno come vita che a loro apparteneva. La mia Resurrezione era il trionfo di tutti e la nuova conquista che tutti facevano di Colui ch’era morto per tutti, per dar loro vita e farli risorgere nella mia stessa Resurrezione.
Ma vuoi sapere dove consiste la vera resurrezione della creatura, ma non nella fine dei giorni, ma mentre vive ancora sulla terra?
Chi vive nella mia Volontà, essa risorge alla luce e può dire: ‘La mia notte è finita’; risorge nell’amore del suo Creatore, in modo che non esiste per lei più il freddo, le nevi, ma sente il sorriso della primavera celeste; risorge alla santità, la quale mette a precipitosa fuga le debolezze, le miserie, le passioni; risorge a tutto ciò ch’è Cielo, e se guarda la terra, il cielo, il sole, la guarda per trovare le opere del suo Creatore, per avere occasione di narrargli la sua gloria e la sua lunga storia d’amore. Perciò chi vive nel mio Volere può dire come disse l’Angelo alle pie donne quando andarono al sepolcro: ‘È risorto, non è più qui’; chi vive nel mio Volere può dire lo stesso: ‘La mia volontà non è più con me, è risorta nel Fiat’. E se le circostanze della vita, le occasioni, le pene, circondano la creatura come cercando la sua volontà, può rispondere: ‘La mia volontà è risorta, non l’ho più in mio potere, tengo in ricambio la Divina Volontà, e colla sua luce voglio investire tutto ciò che mi circonda: circostanze, pene, per formarne tante conquiste divine’. Chi vive nel nostro Volere trova la vita negli atti del suo Gesù e corre sempre in essa la nostra Volontà operante, conquistante e trionfante e Ci dà tale gloria che il Cielo non può contenere! Quindi vivi sempre nel nostro Volere, non uscirne giammai, se vuoi essere il nostro trionfo e la nostra gloria!”.
Mio glorioso Redentore, abbagliata da tanta tua luce e trionfi, mi unisco alle voci delle anime sante che dal Limbo Ti accompagnano nella gloria.
Dolce Salvatore noi Ti rendiamo grazie di quanto facesti e soffristi per nostro amore! Ora però che ci hai redenti, compi l’opera tua: fa’ che la Tua Volontà Divina regni come in Cielo così in terra!”
Mio vincitore Gesù, per ottenere la risurrezione della tua Divina Volontà in tutte le creature, io voglio nascondere ovunque il mio Ti amo: nel sepolcro, nell’atto che compi per risorgere, nella stessa luce di gloria che Ti circonda. Ti seguo passo passo col mio Ti amo mentre compari risorto alla tua Mamma e, per quella gioia che entrambe godeste, io Vi chiedo con sempre crescente insistenza il Regno del Tuo FIAT.
Il mio Ti amo Ti accompagna mentre compari alla Maddalena, agli Apostoli e domanda che la tua Divina Volontà sia conosciuta in modo speciale dai Sacerdoti, i quali, a loro volta, quali novelli Apostoli, la facciano conoscere a tutto il mondo. Ti prego, Amor mio, per celebrare questo giorno di giubilo, atterra la nostra volontà umana e fa’ risorgere per sempre vittoriosa la Tua!
Pater, 10 Ave, Gloria