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“La mia Volontà, non appena si vedrà desiderata, svelandosi abbraccerà i figli suoi, e vi regnerà in mezzo a loro”.

Stavo facendo il mio giro nel Fiat Divino e volevo travolgere tutto, cielo e terra, affinché tutti avessero una sola volontà, una sol voce, un sol palpito. Volevo animare tutti colla mia voce, affinché tutti dicessero insieme con me: “Vogliamo il Regno del tuo Volere”; e per ciò ottenere volevo essere mare per far parlare le acque, sole per dare la mia voce alla luce, cielo per animare le stelle e far dire a tutti: “Venga il tuo regno, sia conosciuto il tuo Fiat”. Volevo penetrare nelle regioni celesti per far dire a tutti gli angeli e santi, alla stessa Mamma celeste: “Trinità adorabile, fate presto, non più indugiate, vi preghiamo, vi pressiamo che il tuo Volere scenda sulla terra, si faccia conoscere e vi regna come in cielo così in terra”.

Ora mentre ciò ed altro facevo, che sarei troppo lunga il dirle sulla carta, pensavo tra me: “E perché tante mie insistenze e premure, che pare che non so far nulla se non chiedo il suo Fiat dominante sulla terra?” E Gesù benedetto movendosi nel mio interno mi ha detto:

“Figlia mia, se tu sapessi chi è che ti spinge, chi ti fa tanto insistere, chi vorrebbe muovere tutto in te a chiedere la vita, il Regno della mia Volontà sulla terra, tu ne resteresti meravigliata”.

Ed io: “Dimmi chi è, amor mio”. E lui tutto tenerezza ha soggiunto:

“Vuoi saperlo? È la mia stessa Volontà che a ciò ti spinge, perché essa vuol farsi conoscere, vuol regnare, ma vuole l’insistenza della sua piccola figlia, che pressandola in tutti i modi e muovendo tutto, la chiama con tutti, coi mezzi più potenti, a venire sulla terra; le tue insistenze sono segno ed immagine dei suoi sospiri e delle sue infinite premure e insistenze che vuol darsi alle creature. E come tu vuoi muovere tutto, così essa vorrebbe muovere tutto, il mare, il sole, il cielo, il vento, la terra, affinché tutti muovessero le creature a riconoscerla e riceverla, ad amarla. Ed essa non appena si vedrà desiderata romperà i veli di tutte le cose create, e qual Regina e Madre che sospira i suoi figli uscirà dal seno di esse, in cui era nascosta, e svelandosi abbraccerà i figli suoi, e vi regnerà in mezzo a loro, dando ad essi beni, pace, santità e felicità”.

(Libro di Cielo 23° Volume - 22 gennaio 1928)