Ottobre 29, 1914 (81)
Stavo lamentandomi con Gesù benedetto delle sue privazioni, ed il mio povero cuore oppresso dava in delirio, e spropositando ho detto: “Amor mio, come hai dimenticato che senza di te non so e non posso stare? O con te in terra o con te in Cielo; forse vuoi che te lo ricordi? Vuoi stare in silenzio, dormire, corrucciato? Stai pure, purché sempre stia con me; ma mi sento che mi hai messo fuori del tuo cuore. Ah! Ti è bastato il cuore di farlo?” Ma mentre dicevo questi ed altri spropositi, il mio dolce Gesù muovendosi nel mio interno mi ha detto:
“Figlia mia, chetati, sto qui; e dicendomi che ti ho messo fuori del mio cuore è un insulto che mi fai, mentre ti tengo in fondo al mio cuore, e tanto stretta, che tutto il mio Essere scorre in te ed il tuo in me. Quindi sii attenta che di questo mio Essere che scorre in te niente ti sfugga, e che ogni tuo atto sia unito con la mia Volontà, perché la mia Volontà contiene atti tutti compiuti. Basta un solo atto di mia Volontà per creare mille mondi, e tutti perfetti e completi; non ho bisogno di atti susseguenti, uno solo mi basta per tutti. Onde tu, facendo l’atto più semplice unito con la mia Volontà, mi darai un atto completo, cioè di amore, di lode, di riparazione, tutto insomma mi racchiuderai in quest’atto, anzi racchiuderai anche me stesso e darai me a me.
Ah, sì! Solo questi atti uniti con la mia Volontà mi possono stare di fronte, perché ad un Essere perfetto che non sa fare atti incompleti, ci vogliono atti completi e perfetti per dargli onore e compiacimento; e la creatura solo nella mia Volontà troverà questi atti completi e perfetti; fuori della mia Volontà, per quanto buoni fossero i loro atti, saranno sempre imperfetti ed incompleti, perché la creatura ha bisogno di atti susseguenti per completare e perfezionare un’opera, se pure vi riesce. Quindi tutto ciò che la creatura fa fuori della mia Volontà, io lo guardo come un nonnulla.
Perciò la mia Volontà sia la tua vita, il tuo regime, il tuo tutto; e così racchiudendo la mia Volontà, tu starai in me ed io in te, e ti guarderai bene di dire un’altra volta che ti ho messo fuori del mio cuore”.
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta