Libro di Cielo - Volume 11°

Aprile 20, 1912 (16)

Come la natura è portata alla felicità.

Continuando il mio solito stato, quando appena è venuto il benedetto Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, la natura è portata da una forza irresistibile alla felicità, ma però con ragione, perché è stata fatta per essere felice e di una felicità divina ed eterna; ma con suo gran danno si va attaccando, chi ad un gusto, chi a due, chi a tre e chi a quattro, ed il resto della natura resta o vuota e senza gusto, oppure amareggiata, infastidita e nauseata; perché i gusti umani ed anche i gusti santi sono mescolati con un po’ d’umano, non hanno la forza d’assorbire tutta la natura e di travolgerla tutta nel gusto, molto più che io vado amareggiando questi gusti per poterle dare tutti i miei gusti, perché essendo essi innumerevoli, hanno forza d’assorbire la natura tutta nel gusto. Si può dare amore più grande, che per dare il più le tolgo il poco, e per dare il tutto le tolgo il nulla? Eppure questo mio operato è preso a male dalle creature”.

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fonte audio: www.divinavoluntas.it

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