Ottobre 25, 1915 (106)
Continuando il mio solito stato tra privazioni ed amarezze, stavo pensando alla passione del mio amabile Gesù, e lui mi andava ripetendo:
“Vita mia, vita mia. Mamma mia, mamma mia”. Io sorpresa gli ho detto: “Che vuol dire ciò?”
E Gesù: “Figlia mia, come sento ripetere in te i miei pensieri, le mie parole, amare col mio amore, volere con la mia Volontà, desiderare con i miei desideri e tutto il resto, così sento tirare la mia vita in te e ripetere gli stessi miei atti, e perciò è tanto il mio compiacimento che vado ripetendo: ‘Vita mia, vita mia’. E come penso a ciò che soffrì la mia cara Mamma che voleva prendere tutte le mie pene per soffrirle in vece mia, e come tu cerchi d’imitarla pregandomi di soffrire tu le pene che le creature mi danno, vo ripetendo: ‘Mamma mia, mamma mia’. In tante amarezze del mio cuore per le tante membra lacerate, che sento nella mia Umanità, di tante creature, l’unico mio sollievo è sentire ripetere la mia vita: così mi sento le membra delle creature rinsaldarsi in me”.
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta