Aprile 22, 1901 (68)
Sentendomi tutta afflitta e confusa e quasi senza speranza di rivedere il mio adorabile Gesù, tutto all’improvviso è venuto e mi ha detto:
“Sai che voglio da te? Ti voglio in tutto simile a me, sia nell'operare come nell'intenzione, voglio che [tu] sia rispettosa con tutti, ché rispettare tutti dà pace a sé stessa e pace agli altri; che ti [ri]tieni la minima di tutti, e che tutti i miei ammaestramenti li rumini sempre nella tua mente e li conservi nel [tuo] proprio cuore, acciocché nelle occasioni li troverai sempre pronti come avvalertene e metterli in esecuzione; insomma la tua vita voglio che sia un trabocco della mia”.
E mentre ciò diceva, vedevo da dietro il Signore [che] scendeva sopra la terra un gelo ed un fuoco che faceva danno ai ricolti, ed io dicendo: “Signore, che fate? Povera gente!” Non dandomi retta è scomparso.
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta