Dicembre 27, 1900 (43)
Questa mattina mi trovavo con un timore sul mio stato, che non fosse il Signore che operasse in me, con l’aggiunta che non si benignava di venire; onde dopo molto aspettare, quando appena l’ho visto, gli ho esposto il mio timore e lui mi ha detto:
“Figlia mia, prima di tutto, per gettarti in questo stato vi è un concorso della mia potenza; e poi chi avrebbe dato a te la forza, la pazienza, di stare per sì lungo tempo in questo stato, dentro un letto? La perseveranza sola è un segno certo che l’opera è mia, perché solo Dio non è soggetto a mutarsi, ma il demonio e la natura umana spesso spesso si mutano, e ciò che oggi amano domani aborriscono, e ciò che oggi aborriscono domani amano e trovano le loro soddisfazioni”.
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta