Libro di Cielo - Volume 4°

Settembre 9, 1900 (3)

Gesù prepara l’anima alla comunione. Minacce contro i reggitori dei popoli.

[Gesù] continua a venire, però sono stata la maggior parte della notte senza Gesù; onde nel venire mi ha detto:

“Figlia mia, che vuoi che con tanta ansia mi stai aspettando? Ti bisogna forse qualche cosa?”

Ed io, siccome sapevo che dovevo fare la comunione, ho detto: “Signore, tutta la notte vi stavo aspettando, molto più che dovendo fare la comunione temo che il mio cuore non stesse ben disposto per potervi ricevere, e perciò ho bisogno che l’anima mia fosse rivista da voi per potersi disporre ad unirmi con voi sacramentalmente”.

E Gesù benignamente ha rivisto l’anima mia per prepararmi a riceverlo, e poi mi ha trasportato fuori di me stessa, ed insieme ho trovato la nostra Regina Mamma che diceva a Gesù: “Figlio mio, quest’anima sarà sempre pronta a fare ed a soffrire ciò che noi vogliamo, e questo è come un legame che ci lega la giustizia[1], perciò risparmiate tante stragi e tanto sangue che devono spargere le genti”.

E Gesù ha detto: “Madre mia, è necessario lo spargimento del sangue perché voglio che questa stirpe di re decada dal suo regnare, e questo non ci può essere senza sangue, ed anche per purgare la mia Chiesa perché è molto infettata; al più posso concedere di risparmiare in parte, per riguardo alle sofferenze”.

In questo mentre vedevo la maggior parte dei deputati che stavano macchinando come far decadere il re, e pensavano di mettere sul trono uno di quei deputati che stavano consigliandosi. Dopo ciò mi son trovata in me stessa; quante miserie umane! Ah, Signore, abbiate compassione della cecità in cui è immersa la povera umanità! Onde continuando a vedere il Signore e la Regina Madre ho visto il confessore insieme, e la Vergine Santissima ha detto:

“Vedi, mio Figlio, abbiamo un terzo, qual è il confessore, che si vuole unire con noi e prestare l’opera sua con l’impegnarsi a concorrere per farla soffrire, per soddisfare la divina giustizia, ed anche questo è un rendere più forte la fune che vi lega come[2] placarvi; e poi, quando mai avete resistito alla forza delle unioni di chi soffre e prega, e di chi concorre teco, puramente per il solo fine di glorificarvi e per il bene dei popoli?”

Gesù sentiva la Madre, aveva riguardo del confessore, ma non ha pronunziato sentenza al tutto favorevole, ma si limitava a risparmiare in parte.

 



[1] ci lega la giustizia, cioè: lega la nostra giustizia

[2] per

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