Libro di Cielo - Volume 3°

Marzo 14, 1900 (51)

Come fare per tirare gli animi al cattolicesimo e per togliere tanta miscredenza

Avendomi il confessore data l’ubbidienza di pregare il Signore di manifestarmi il modo come fare per tirare gli animi al cattolicesimo e per togliere tanta miscredenza, io ho pregato parecchi giorni ed il Signore si benignava di manifestarsi su questo punto. Finalmente questa mattina mi son trovata fuori di me stessa, trasportata dentro un giardino, e mi pareva che fosse il giardino della Chiesa, ed ivi erano tanti sacerdoti e altre dignità che disputavano sopra questo soggetto, e mentre disputavano usciva un cane di smisurata grossezza e fortezza, che la maggior parte restavano tanto impauriti e spossati che giungevano a farsi morsicare da quella bestia, e dopo si ritiravano vigliacchi dall’impresa. Solo, quel cane inferocito non aveva forza di mordere quei soli che avevano come centro Gesù nel proprio cuore, che quindi veniva a formare il centro di tutte le loro azioni, pensieri e desideri. Ah, sì, Gesù formava il suggello di queste persone, e quella bestia restava tanto debole che non aveva forza neppure di fiatare.

Ora mentre disputavano io mi sentivo Gesù da dietro le spalle che diceva: “Tutte le altre società conoscono chi appartiene al loro partito, solo la mia Chiesa non conosce chi sono i suoi figli.

Il primo passo è conoscere chi sono coloro che le appartengono, e questi li possiate[1] conoscere con lo stabilire un giorno una riunione in cui li inviterete, che chi è cattolico v’intervenisse al luogo ben destinato per tale riunione, ed ivi con l’aiuto dei cattolici secolari stabilire quello che conviene fare. Il secondo passo [è] di obbligare alla confessione quei cattolici che v’intervengono, cosa principale che rinnova l’uomo e forma i veri cattolici, e questo, non solo a quelli che si trovano presenti, ma obbligare chi è padrone che obbligasse i suoi sudditi alla confessione, e quando non giungono con le buone, anche col rimandarli dal loro servizio. Quando ogni sacerdote avrà formato il gruppo dei suoi cattolici, allora potranno inoltrarsi ad altri passi superiori, perché il riconoscere l’opportunità del tempo come[2] inoltrarsi nei partiti, e la prudenza nell’esporsi, è come la potazione degli alberi che fa produrre grossi e stagionati frutti. Ma se l’albero non è potato, vi fa sì una bella pompa di primole[3] e di fiori, ma appena cade una brina, soffia un vento, non avendo l’albero umore sufficiente e forza onde sostenere tanti fiori per ricambiarli in frutti, avviene che i fiori se ne cadono e lui vi rimane spogliato. Così succede nelle cose di religione; prima dovete formarvi un corpo di cattolici conveniente da poter fare fronte agli altri partiti, e poi potete giungere ad inoltrarvi negli altri partiti per formarne uno solo”.

Detto ciò non l’ho sentito più e senza neppure vederlo mi son trovata in me stessa. Chi può dire la mia pena per non aver visto il benedetto Gesù per tutto il giorno, e le lacrime che ho dovuto versare?



[1] potete

[2] per

[3] gemme

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