Agosto 19, 1900 (107)
Questa mattina, dopo presa la santa comunione, il mio diletto Gesù si è fatto vedere in atto di volermi ammaestrare. Portava come un esempio e mi ha detto: “Figlia mia, se un giovane prendesse moglie, e questa presa d’amore verso di lui volesse stare sempre insieme senza staccarsi un momento, senza badare alle altre cose e faccende di casa, dovute da una moglie per felicitare questo giovane, or che direbbe costui? Gradirebbe l’amore di costei, ma al certo non sarebbe contento della condotta di questa tale, perché questo modo di amare non sarebbe altro che un amore sterile, infecondo, che porterebbe danno a quel povero giovane anziché frutto, ed a poco a poco questo strano amore recherebbe noia a costui anziché gusto; perché tutta la soddisfazione di questo amore sarebbe solamente della giovane. E siccome l’amore sterile non ha legna come fomentare il fuoco, presto presto verrebbe ad incenerirsi; perché il solo amore operante è durevole, gli altri amori come fumo se ne volano al vento. E poi si giunge ad infastidirsi, a non curare e forse a disprezzare ciò che tanto si amava. Tale è la condotta di quelle anime che badano solo a sé stesse, cioè alla loro soddisfazione, ai fervori ed a tutto ciò che loro gradisce, dicendo che questo è amor per me, mentre è tutta loro soddisfazione, perché si vede coi fatti che non prendono cura dei miei interessi e delle cose che a me appartengono; e se viene a mancare ciò che le soddisfa, più non si curano di me e giungono anche ad offendermi. Ah, figlia, il solo amore operante è quello che distingue i veri dai falsi amatori, ché tutto il resto è fumo!”
Mentre ciò diceva vedevo persone, ed io come se volessi badare a quelle, ma Gesù mi ha distratto da ciò col dirmi: “Non volerti impicciare dei fatti altrui, lasciamoli fare perché ogni cosa tiene il suo tempo; quando sarà il tempo del giudizio allora sarà il tempo di discernere tutte le cose, che crivellandosi ben bene si verrà a conoscere il grano e le paglie ed il seme sterile e nocivo. Oh, quante cose che compariscono grano si troveranno in quel giorno paglie e semi sterili, degne solo d’essere gettate nel fuoco!”
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta