Iª MEDITAZIONE (2ª parte)
Volume 11° – Ottobre, 1914
Nel brano seguente, tratto sempre dal Volume 11°, ottobre 1914, Gesù fa un’altra promessa. Oltre ad applicare all’anima i suoi stessi meriti, ed oltre a dire: “Io stesso farò, ripeterò, queste Ore”, in questo secondo brano Gesù dice a Luisa: “Ad ogni parola, ti darò un bacio, un’anima”.
Stavo scrivendo le ‘Ore della Passione’ e pensavo tra me: “Quanti sacrifizi nello scrivere queste benedette Ore della Passione!, specie nel mettere su carta certi atti interni che solo tra me e Gesù erano passati! Quale ne sarà la ricompensa che Egli mi darà?”. E Gesù, facendomi sentire la sua voce tenera e dolce, mi ha detto: “Figlia mia, per compenso che hai scritto le Ore, ad ogni parola che hai scritto, ti darò un’anima, un bacio”.
Quante parole ci sono in questo libro? Non lo so. Gesù lo sa, e ad ogni parola ha dato a Luisa un’anima salva, ha salvato un’anima!
Bisogna poi considerare che la Divina Volontà non è soggetta al tempo, al passato, al futuro, come lo siamo noi nell’ordine della Redenzione; la Divina Volontà è eterna, non conosce passato, né futuro: è un eterno presente. Quindi, chi entra in questa Divina Volontà, partecipa anche di queste prerogative di Dio: di poter andare al passato ed al futuro, oltre che al presente, perché la Volontà di Dio si estende a tutti i tempi, a tutte le generazioni.
Quindi, facendo queste ‘Ore della Passione’, non si sta facendo il bene solo agli uomini dei nostri tempi, di quest’oggi, di questo posto, no! Ma facendo queste Ore ‘nella Divina Volontà’ ed ‘insieme con Gesù’, insieme con Gesù ci stenderemo al passato e giungeremo anche al futuro, per fare bene a tutte le anime con queste Ore della Passione. Proprio come ha fatto Gesù, per prolungare il suo Sacrificio, per abbracciare tutti i tempi e tutte le creature.
Se non fosse per la Divina Volontà, il sacrificio di Gesù stesso sarebbe ridotto a poche persone, alle persone del suo tempo, dei suoi luoghi; invece non è stato così, grazie alla Divina Volontà, che è immensa ed eterna.
Luisa prosegue:
Ed io: “Amor mio, questo a me. Ed a quelli che le faranno, che gli darai?” E Gesù: “Se le faranno insieme con Me e con la Mia stessa Volontà ...”.
Sono due condizioni: fare queste Ore insieme con Gesù, cioè, immedesimarsi con Lui, tutto il nostro essere, anima e corpo: unire, immedesimare i nostri occhi con gli occhi di Gesù, i nostri sguardi con i suoi sguardi, i piedi con i suoi piedi, i nostri passi con i suoi passi, e così via con tutta la nostra anima ed il nostro corpo, unire tutto il nostro essere all’Essere di Gesù, alla sua Divina Persona. Questa è la prima condizione.
La seconda condizione è di fare queste Ore con la sua Divina Volontà, non con la nostra.
E Gesù: “Se le faranno insieme con Me e con la Mia stessa Volontà, ad ogni parola che reciteranno gli darò un’anima”.
Gesù sta dicendo che io salverò un’anima: “per ogni parola che loro reciteranno ...”, con queste due condizioni: di fare queste Ore insieme con Gesù, e farle con la sua Divina Volontà!
“Ad ogni parola gli darò un’anima. Perché tutta la maggiore o minore efficacia di queste Ore della Mia Passione, sta nella maggiore o minore unione che hanno con Me”.
Quindi, ci saranno gradi. Chi sarà più strettamente unito con Gesù, queste Ore avranno un’efficacia maggiore; invece, uno che li fa senza grande unione con Gesù, avranno meno efficacia, meno riuscita nel salvare le anime. “Perché tutta la maggiore o minore efficacia di queste Ore della Mia Passione sta nella maggiore o minore unione che hanno con Me”.
Quindi, è la prima condizione: farle insieme con Gesù, unitissimi, strettissimi con Gesù. E poi, la seconda condizione:
“E facendole con la Mia Volontà - con la Volontà di Dio - la creatura si nasconde nel Mio Volere, ed agendo il Mio Volere - ecco il punto: ed agendo il Mio Volere!, dice Gesù - posso fare tutti i beni che voglio”.
Perché è Gesù che agisce in quest’anima, grazie alla sua Divina Volontà in essa: “E facendole con la Mia Volontà, la creatura si nasconde nel Mio Volere, ed agendo il Mio Volere posso fare tutti i beni che voglio, anche per mezzo di una sola parola”.
E’ per questo che Gesù, nel Vangelo, ci ha insegnato di non pregare con tante, tantissime parole, pensando che Dio ci ascolterà se moltiplicheremo le parole... Non è la moltitudine delle parole che fa sì che Dio si metta propizio verso di noi, ma è l’unione con Gesù, Figlio di Dio, l’unico Figlio di Dio! Ed una sola parola che ha detto Gesù, è Parola di Dio, Parola divina, quindi Parola di infinito valore. E se tu vai ripetendo queste parole di Gesù, stretta con Lui, nel Suo Volere, è Gesù che sta ripetendo insieme con te queste parole. E Lui, per mezzo anche di una sola Parola può fare quanto bene vuole!
“Ed agendo il Mio Volere, posso fare tutti i beni che voglio, anche per mezzo di una sola parola. E questo, ogni volta che le farete”.
Poi Luisa continua:
Un’altra volta stavo lamentandomi con Gesù che, dopo tanti sacrifizi nello scrivere queste Ore della Passione, erano tanto poche le anime che le facevano! Ed Egli: “Figlia mia, non ti lamentare; ancor che fosse una sola, ne dovresti essere contenta”.
Luisa è contenta di voi! E non crediate che Luisa non sia presente con voi. Sì, che lo è! In modo particolare quando voi fate queste Ore; ed anche lei si mette insieme a voi a farle.
“Figlia mia, non ti lamentare; ancor che fosse una sola, ne dovresti essere contenta. Non avrei sofferto tutta la Mia Passione ancor che si dovesse salvare una sola anima?”.
A volte si ha la tentazione di tralasciare il bene intrapreso solo perché pochi ne profittano. Una sola anima vale tanto quanto tutte le anime insieme, perché è una opera di Dio, destinata alla vita eterna.
“Così tu. Mai si deve omettere il bene perché pochi se ne valgono; tutto il male è per chi non ne profitta. E, come la Mia Passione fece acquistare merito alla Mia Umanità come se tutti si salvassero ad onta che non tutti si salvano, perché la Mia Volontà era quella di salvarli tutti, e meritai a seconda che Io volevo, non a seconda del profitto che ne avrebbero fatto le creature, così tu, a seconda che la tua volontà sia immedesimata con la Mia Volontà di voler fare bene a tutti, così ne resterai ricompensata. Tutto il male è di quelli che, potendo, non lo fanno”.
Quindi, immedesimandoci con Gesù, volendo ciò che vuole Lui, e tutto ciò che vuole Lui, e solo ciò che vuole Lui, così sarà la ricompensa data a ciascuno di noi. Ma noi non dobbiamo fare queste ore per avere una ricompensa: l’unica ricompensa è di farle per far contento Gesù! Questo deve essere l’unico nostro scopo: di rendere felice, contento, appagato Gesù nell’amore; di togliergli il tanto dolore che soffre per i peccati degli uomini, specialmente per gli uomini dei nostri tempi, che sono più duri, forse di tutti i tempi passati.
Prosegue Gesù:
“Queste Ore sono le più preziose di tutte, perché non è altro che ripetere ciò che feci nel corso della mia Vita mortale e ciò che continuo nel SS.mo Sacramento”.
Avete mai pensato a che cosa sta facendo Gesù tutto il giorno in quello stato lì, in tutte le chiese del mondo, in tutte le pissidi, in ciascuna Ostia consacrata? Che cosa fa Gesù? Lui va ripetendo tutta la sua Vita, Passione, Morte e Risurrezione, come state facendo voi; certo, Lui in modo perfettissimo, divinissimo; noi con la nostra miseria, ma con la buona volontà, aiutati da Lui.
Gesù continua a fare queste Ore nel SS.mo Sacramento.
Continua Gesù:
“Quando sento queste Ore della Mia Passione, sento la mia stessa voce, le mie stesse preghiere, vedo la Mia Volontà in quell’anima, qual è quella di volere il bene di tutti e di riparare per tutti”.
Perché nelle stesse Ore della Passione si legge tante volte: “Gesù, Ti riparo per tutti gli uomini, per le offese che Ti fanno con i pensieri cattivi” (per esempio). E questo è proprio ciò che faceva Gesù, riparando Dio Padre per tutti i pensieri cattivi di tutti gli uomini di tutti i tempi. E tu, immedesimandoti con Gesù, e facendo questo nella Sua Volontà, Lui sente ripetere ancora sulla terra le sue riparazioni per tutti.
“Quando sento queste Ore della Mia Passione, sento la mia stessa voce, le mie stesse preghiere, vedo la Mia Volontà in quell’anima, qual è quella di volere il bene di tutti e di riparare per tutti, ed Io mi sento trasportato a dimorare in essa, per poter fare in lei ciò che fa lei stessa”.
Vuoi che Gesù dimori in te? Fa’ le Ore della sua Passione, e Lui Si sentirà talmente attratto verso di te che non potrà resistere e prenderà dimora presso di te; ed insieme con Gesù ci sarà anche il Padre e lo Spirito Santo, e diventerai un’ostia vivente, un’anima vittima, un altro Gesù.
“Ed Io mi sento trasportato a dimorare in essa, per poter fare in lei ciò che fa lei stessa. Oh, quanto amerei che anche una sola per paese facesse queste Ore della Mia Passione! Sentirei Me stesso in ogni paese, e la mia Giustizia, in questi tempi grandemente sdegnata, ne resterebbe in parte placata”.
Gesù deve essere molto contento di voi che fate queste Ore della Sua Passione! Il nostro pensiero dovrebbe essere anche quello di vedere come diffondere queste Ore nei Paesi d’intorno, e poi sempre più lontano, più lontano, fino a dilagare in città e paesi, per far salire al Cielo una luce luminosa, un’ancora di salvezza per tutte le anime...!
“Sentirei Me stesso in ogni paese, e la mia Giustizia, in questi tempi grandemente sdegnata, ne resterebbe in parte placata”. Fate queste Ore, e le cose tristi, tristissime che devono accadere, accadranno, ma in modo molto mitigato, molto mitigato, specialmente in quei paesi dove si faranno queste Ore! E’ la Parola di Gesù, la sua promessa! Voi vedete come tutto il mondo si sta disfacendo, andando sempre più di male in peggio! Queste Ore sono l’argine, sono un fermare l’uomo sull’orlo del precipizio e metterlo in salvo, perché è Gesù stesso che scende dal Cielo a fare queste Ore insieme con noi, quando le facciamo bene.
Poi, Luisa continua:
Aggiungo che un giorno stavo facendo l’Ora quando la Celeste Mamma diede sepoltura a Gesù - dalle 4 alle 5 del pomeriggio - ed io la seguii appresso per tenerle compagnia nella sua amara desolazione, per compatirla. Questa non ero solita di farla sempre, solo qualche volta. Ora, stavo indecisa se dovevo farla o no, ed il benedetto Gesù, tutto amore e come se mi pregasse, mi ha detto: “Figlia mia, non voglio che la tralasci; la farai per amor mio, in onore della Mia Mamma. Sappi che ogni qualvolta tu la fai, la Mia Mamma si sente come se stesse in persona in terra a ripetere la sua vita”.
Vedete la potenza di queste Ore? La Vergine SS.ma, in Cielo, sente come se stesse di nuovo in terra a ripetere queste sue azioni!
“La Mia Mamma si sente come se stesse in persona in terra a ripetere la sua vita, e quindi riceve Essa quella gloria ed amore che diede a Me sulla terra. Ed Io sento come se stesse di nuovo la Mia Mamma in terra”.
Facendo quindi noi queste Ore, facciamo scendere Maria in terra, e Gesù si sente di nuovo la Mamma in terra che ripete ciò che faceva tanti anni addietro. Perché, per la Volontà di Dio niente è finito di ciò che Gesù ha fatto, di ciò che Maria ha fatto! Non è una cosa storica, finita, perché la Divina Volontà è il grande magazzino, il grande deposito che mantiene tutti gli atti che vengono fatti e sono stati fatti nella Divina Volontà: li mantiene in atto.
Ed è per questo che quando uno nella Divina Volontà si mette a fare questi atti è la stessa cosa che scendessero Gesù e Maria sulla terra. E’ questo un vero ritorno di Gesù nella Gloria, in voi, in noi. Se pian piano saremo aperti a questa luce, capiremo che cosa voleva dire Gesù quando parlava del suo ritorno nella Gloria. Conserviamo queste cose nel nostro cuore e pian piano capiremo tante belle cose.
“E quindi riceve Essa quella gloria ed amore che diede a Me sulla terra. Ed Io sento come se stesse di nuovo la Mia Mamma in terra: le sue tenerezze materne, il suo amore, e tutta la Gloria che Ella Mi diede. Quindi, ti terrò in conto di madre”.
Facendo queste Ore, Gesù ci tiene in conto come madre sua. Non è questa la sua Parola nel Vangelo?: “Chi è mia madre, mia sorella, mio fratello...? Colui che fa la Volontà del Mio Padre Celeste, lui Mi è madre, fratello e sorella”. In quel tempo Gesù accennava solo a queste grandezze della Sua Divina Volontà, ma non spiegava ampiamente la grandezza di Essa.
Onde, abbracciandomi, mi sentivo dire zitto zitto - sottovoce -: “Mamma mia, mamma mia”. E mi suggeriva ciò che fece e soffrì in quest’Ora la dolce Mamma, ed io la seguii; e da allora in poi non l’ho più tralasciata, aiutata dalla sua Grazia.
Quindi, chi fa queste Ore, in questo modo, Gesù lo tiene in conto di madre. Proprio come compimento di quelle sue parole del Vangelo: “Chi fa la Volontà di Dio, mio Padre, che è in Cielo, è mia madre, mio fratello, mia sorella”.