IVª MEDITAZIONE (3ª parte)
Differenza tra 'FARE' e 'VIVERE la Divina Volontà - Il 'FIAT'
Relazione di Antonietta Abbattista
San Giovanni Rotondo (FG) - 5 ottobre 1997
Possiamo ora passare all’altro tema: Il ‘FIAT’.
La parola Fiat noi la pronunciamo tutte le volte che recitiamo il Padre nostro, quando appunto diciamo: ‘Sia fatta la Tua Volontà, come in Cielo così in terra’.
Che cosa significa questa espressione: così in terra come in Cielo? Cioè, noi dovremmo fare la Volontà Divina così come viene vissuta dai Beati nel Paradiso.
Sembra difficile, ma se noi cominciamo veramente ad annullare la nostra volontà e ad accettare tutto quello che ci viene da Dio, perché Dio lo vuole, non ci sembrerà più difficile; basterà invocare la Divina Volontà in ogni momento, in ogni azione della nostra vita quotidiana, anche la più semplice.
Basta cominciare dal mattino, appena ci si alza, e dire: ‘Divina Volontà, vieni ad operare in me; Divina Volontà, vieni a camminare in me... vieni a fare colazione in me...’
E così, anche nelle azioni più banali, più semplici, non saremo più noi ad agire, ma sarà Dio ad agire in noi.
Gesù parlando del Padre nostro spiega a Luisa le espressioni: ‘Sia fatta la Tua Volontà’ e ‘Dacci oggi il nostro pane quotidiano’.
Noi siamo portati a pensare che il pane quotidiano sia il pane materiale di cui ci nutriamo tutti i giorni. In realtà dovremmo pensare a tre tipi di pane: dovremmo invocare da Dio il Pane della Divina Volontà, poi il Pane Eucaristico, ed infine e soltanto dopo, il pane materiale, quello di cui non abbiamo poi necessità assoluta, perché potremmo anche vivere senza pane materiale (Gesù stesso ha detto che non si vive solo di pane, ma anche di tutto ciò che è spirituale e che arricchisce la nostra anima).
Stavamo parlando del FIAT’.
Il PRIMO FIAT è stato pronunciato da Dio nel momento della Creazione. Quando Dio, senza l’intervento della creatura ha pronunciato il FIAT’, da quel FIAT sono venuti fuori miliardi e miliardi di stelle.
Il SECONDO FIAT è stato pronunciato da Maria nel momento in cui ha accettato di fare incarnare in Sé il Verbo Eterno; e questo Fiat pronunciato da Maria ha dato origine poi alla Redenzione.
E come il primo FIAT ha fatto scaturire miliardi e miliardi di stelle, il FIAT della Redenzione invece ha fatto scaturire miliardi e miliardi di atti di grazia; atti di grazia che hanno investito ed investono tuttora tutte le creature. In qualsiasi cosa subentrata dopo la Redenzione, noi vediamo impresso il FIAT MIHI di Maria. Lo vediamo impresso nell’Ostia Sacramentale - se non ci fosse stato il FIAT’ di Maria, nemmeno l’Ostia avremmo avuto; quell’Ostia tanto cara, tanto importante, per la quale mettiamo dentro di noi il nostro stesso Signore! - Vediamo questo Fiat mihi di Maria impresso anche nel bambino che viene battezzato - se non ci fosse stata la Redenzione l’uomo non avrebbe avuto la possibilità di redimersi e di cancellare il peccato originale tramite questo Sacramento -. E vediamo il Fiat di Maria anche tutte le volte che siamo convinti che le porte del Paradiso ci sono state aperte - quelle porte del Paradiso che dopo il peccato originale ormai erano state per noi chiuse.
Si può dire quindi che i frutti della Redenzione sono forse molto più importanti dei frutti del Primo FIAT, perché mentre le stelle create subito dopo il Primo FIAT sono delle cose fisse, gli atti che vengono fuori dal Secondo FIAT, pronunciato da Maria, sono degli atti che si moltiplicano all’infinito; non sono cioè degli atti che si sono avuti solo in quel momento e basta, ma si moltiplicano e si moltiplicheranno fino alla fine dei tempi. Possiamo quindi veramente dire che il FIAT della Redenzione è stato uno dei Doni più grandi.
Però non è finita qui. Secondo Nostro Signore, il TERZO FIAT, quello che il Signore chiede di pronunziare a Luisa - e spera che condividano tante altre anime! -, questo TERZO FIAT inaugurerà un’epoca ancora più bella, ancora più grande e piena di grazia, ancora più sorprendente. Perché il TERZO FIAT farà in modo che l’uomo possa tornare allo stato originario, così come fu creato nel momento della Creazione, quando era privo di macchia, quando era il piccolo re e figlio di Dio.
Gesù disse a Luisa che il Terzo FIAT sarà come l’arcobaleno che subentrò dopo il diluvio universale; l’arcobaleno, come un milite di pace, assicurò ai superstiti che il diluvio era cessato. Così sarà l’avvento di questa nuova era, l’era del Terzo FIAT. Tutte quelle anime che si consacreranno alla Divina Volontà, saranno come tanti arcobaleni e tanti iridi di pace; ed i colori di cui sfolgoreranno queste anime saranno tutti colori divini: la Bontà, la Misericordia, la Giustizia, l’Amore e tutti i valori più belli. Queste saranno le caratteristiche delle anime che faranno la Divina Volontà.
Il Signore dice ancora a Luisa che nel momento in cui Lui ha fatto le opere più grandi ha avuto dinanzi a Sé una sola creatura. Durante la Creazione, quando ha pronunziato il FIAT ed ha creato l’uomo, ha avuto soltanto Adamo davanti a Sé; solo dopo si è avuta Eva e poi turbe e turbe di popoli.
Così, quando Dio ha pronunciato il secondo FIAT aveva davanti a Sé soltanto Maria. La Madonna avvertiva in Sé una grande forza, avvertiva in Sé la grandezza dell’opera che Dio stava facendo e si sentiva quasi confusa; così non ha neppure avuto il coraggio di riferire a Giuseppe ciò che le stava accadendo; e se Giuseppe un giorno è venuto a conoscenza del fatto è perché è stato avvisato dal Signore. E soltanto dopo l’Incarnazione, solo dopo che l’Umanità di Gesù si è fatta conoscere, solo dopo sono aumentate le persone che sono venute a conoscenza di questo grandioso fenomeno della Redenzione.
E così sarà anche per il TERZO FIAT: all’inizio sarà conosciuto solo da Dio e dall’anima che pronuncerà per prima questo FIAT, questo Sì nel Volere Supremo; poi saranno pochissime le anime che si avvicineranno ad Esso; infine seguiranno turbe e turbe di popoli, perché il sogno, la realizzazione del piano di Dio è appunto che tutti gli uomini tornino allo stato primiero.