La Passione di Gesù nella Divina Volontà
17ª MEDITAZIONE
O mio dolce Gesù, è già passata un’ora che ti trovi in quest’Orto. L’amore ha preso il primato in tutto, facendoti soffrire tutto insieme ciò che i carnefici ti faranno soffrire in tutto il corso della tua amarissima passione, anzi supplisce e giunge a farti soffrire ciò che loro non possono farti, nelle parti più interne della tua divina persona.
O mio Gesù, già ti vedo vacillante nei passi, eppure vuoi camminare. Dimmi, o mio Bene, dove vuoi andare? Ah, ho capito! A trovare i tuoi amati discepoli. Anch’io voglio accompagnarti, affinché, se tu vacilli, io ti sostenga.
Ma, o mio Gesù, un’altra amarezza per il tuo cuore: già essi dormono, e tu, sempre pietoso, li chiami, li svegli e con amore tutto paterno li ammonisci e raccomandi loro la veglia e la preghiera. E torni nell’Orto. Ma ti porti un’altra trafittura nel cuore. In quella trafittura vedo, o Amore mio, tutte le trafitture delle anime a te consacrate che, o per tentazione, o per stato d’animo, o per mancanza di mortificazione, invece di stringersi a te, di vegliare e pregare, si abbandonano a sé stesse, e sonnacchiose, invece di progredire nell’amore e nell’unione con te, indietreggiano. Quanto ti compatisco, o Amante appassionato! E ti riparo tutte le ingratitudini dei tuoi più fidi. Sono queste le offese che più contristano il tuo cuore adorabile, ed è tale e tanta l’amarezza che ti fanno andare in delirio.
Ma, o Amore senza confini, il tuo sangue che già bolle nelle vene, vince tutto e tutto dimentica. Ti vedo prostrato per terra e preghi, ti offri, ripari e per tutti cerchi di glorificare il Padre per le offese fatte a lui dalle creature. Anch’io, o mio Gesù, mi prostro con te, ed insieme con te intendo fare ciò che fai tu.
(Meditazione tratta dalla 6ª ORA de Le 24 Ore della Passione di N.S.G.C.)
fonte audio: www.donleonardomariapompei.it