“Com'era bello l’uomo nei primi tempi della sua creazione! Era il nostro riflesso, e questi riflessi gli davano tanta bellezza che rapiva il nostro amore, e lo rendevano perfetto in tutti gli atti suoi. Perfetta era la sua gloria che dava al suo Creatore, perfetta la sua adorazione, il suo amore, le sue opere. La sua voce era tanto armoniosa che risuonava in tutta la creazione, perché possedeva l’armonia divina e di quel Fiat che gli aveva dato la vita.
Tutto era ordine in lui, perché il nostro Volere gli portava l’ordine del suo Creatore, lo rendeva felice e lo faceva crescere a nostra somiglianza e secondo il nostro detto: ‘Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza’. Ogni suo atto fatto nell'unità della luce del Fiat Supremo era una tinta di bellezza divina che acquistava; ogni suo detto era una nota armoniosa di più che suonava.
Tutto era amore in lui. In tutto ci decantava la nostra gloria, la nostra potenza e sapienza infinita; e tutto, cielo, sole e terra, gli portavano gioie, felicità ed amore di colui che l’aveva creato”.
(Libro di Cielo 20° Volume - 29 ottobre 1926)