È venuto il benedetto Gesù, e mettendosi a me di fronte tutta mi guardava; quegli sguardi mi penetravano dentro e fuori ed io restavo tutta luce, e quanto più mi guardava tanto più risplendevo, ed attraverso di questa luce guardava tutto il mondo. E dopo d’avermi ben bene fissato mi ha detto:
“Figlia mia, la mia Volontà è sole, e chi vive del mio Volere diventa sole, ed io solo attraverso di questo sole guardo il mondo e verso grazie e benefizi a pro di tutti. Se non ci fosse questo sole del mio Volere in qualche anima, la terra mi diventerebbe straniera e spezzerei qualunque comunicazione tra la terra ed il cielo.
Sicché l’anima che fa perfettamente la mia Volontà è come sole nel mondo, con questa differenza: che il sole materiale fa bene, dà luce e fa bene materiale; il sole della mia Volontà nell'anima impetra grazie spirituali e temporali e dà luce alle anime. Figlia mia, quello che ti stia più a cuore sia il mio Volere; il mio Volere sia la tua vita, il tuo tutto, anche nelle cose più sante, fin nella stessa mia privazione. Tu certo non mi darai questo dispiacere d’allontanarti, anche per poco, dalla mia Volontà, non è vero?”
(Libro di Cielo 10° Volume - 21 dicembre 1911)