“Figlia mia, Io non toglierò mai il libero arbitrio alla volontà umana, dono grande, datole nel crearla e che le fanno distinguere se [le creature] vogliono essere veri figli miei, oppure no.
Ma piuttosto, con la luce delle mie conoscenze della mia Volontà, formerò più che raggi solari, e chiunque vorrà conoscerli e guardarli resterà investito da questa luce, in modo che la volontà umana, eclissata, prenderà diletto ed amore a guardare la luce e si sentirà fortunata che l’azione della luce prende posto invece della sua, e perderà l’amore, il diletto alle altre cose.
Perciò sto dicendo tanto sulla mia Volontà, per formare la luce più forte, perché quanto più forte è, tanto più eclissa per occupare l’umana volontà”.
(Libro di Cielo 20° Volume - 13 ottobre 1926)