“Figlia mia, io sto con le anime dentro e fuori, ma chi esperimenta gli effetti? Chi si avvicina con la sua volontà alla mia, chi mi chiama, chi prega, chi conosce il mio potere e il bene che posso fargli.
Altrimenti succede come a quel tale che tiene l’acqua in casa e non si avvicina per prenderla e bere: ad onta che c’è l’acqua, non gode il beneficio dell’acqua e brucia dalla sete. Così se si sente freddo e mentre c’è il fuoco non si avvicina a riscaldarsi, non godrà il beneficio del calore; e così di tutto il resto. Quale non è il mio dispiacere, che mentre voglio dare non c’è chi prenda i miei benefici!”
(Libro di Cielo 11° Volume - 6 settembre 1912)