Stavo pensando tra me al Santo Volere Divino, e dicevo tra me: “Ma quale sarà il gran bene di questo Regno del Fiat Supremo?” E Gesù, come interrompendo il mio pensiero e come in fretta, si è mosso nel mio interno, dicendomi:
“Figlia mia, quale sarà il gran bene! Quale sarà il gran bene! Il Regno del mio Fiat racchiuderà tutti i beni, tutti i miracoli e i portenti più strepitosi, anzi li sorpasserà tutti uniti insieme e, se miracolo significa dare la vista ad un cieco, raddrizzare uno zoppo, sanare un infermo, risuscitare un morto, eccetera, il Regno della mia Volontà terrà l’alimento preservativo, e chiunque entrerà in esso non ci sarà nessun pericolo che possa rimanere cieco, zoppo ed infermo; la morte nell'anima non avrà più potere, e se l’avrà sul corpo, non sarà morte, ma passaggio e, mancando l’alimento della colpa e la volontà umana degradata che produsse la corruzione nei corpi e stando l’alimento preservativo della mia Volontà, anche i corpi non saranno soggetti a scomporsi ed a corrompersi così orribilmente da incutere paura anche ai più forti, come lo è tuttora, ma rimarranno composti nei loro sepolcri aspettando il dì della risurrezione di tutti”.
(Libro di Cielo 20° Volume - 22 ottobre 1926)