Mi stavo lamentando con il mio dolce Gesù che non mi voleva più il bene di prima, e lui tutto bontà mi ha detto:
“Figlia mia, non amare chi mi ama mi riesce impossibile, anzi mi sento tirato tanto verso di lei, che al più piccolo atto d’amore che mi fa, io vi rispondo con amore triplice e vi metto nel suo cuore una vena divina che le somministra scienza divina, santità e virtù divina; e quanto più l’anima mi ama, tanto più questa vena divina sorge, ed innaffiando tutte le potenze dell’anima si diffonde a bene delle altre creature. Questa vena l’ho messa in te, e quando ti manca la mia presenza e non senti la mia voce, questa vena supplirà a tutto e ti sarà di voce per te e per le altre creature”.
(Libro di Cielo 11° Volume - 15 novembre 1916)