Stavo pensando tra me: “In questa Santa Volontà non si veggono miracoli, cose portentose, di cui le creature sono tanto avide e girerebbero mezzo mondo per averne qualcuno; invece tutto passa tra l’anima e Dio, e se le creature ricevono, non conoscono da dove è venuto il bene. Veramente [le anime che vivono nella Divina Volontà] sono come il sole, che mentre dà vita e calore a tutto, nessuno lo addita”.
Ora mentre ciò pensavo, il mio Gesù ritornando ha soggiunto, ma con aspetto imponente:
“Che miracoli, che miracoli! Non è forse il più gran miracolo il fare la mia Volontà? La mia Volontà è eterna ed è miracolo eternale che mai finisce; è miracolo d’ogni istante che la volontà umana abbia una connessione continua con la Volontà Divina. Il risorgere i morti, dar vista ai ciechi ed altro, non sono cose eterne, sono soggette a perire, perciò si possono chiamare ombre di miracoli, miracoli fuggitivi, paragonati al miracolo grande e permanente di vivere nella mia Volontà. Tu non dar retta a questi miracoli, so io quando convengono e quando ci vogliono”.
(Libro di Cielo 13° Volume - 12 novembre 1921)